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Il voto al notariato dal rapporto Doing Business 2017

Dal rapporto Doing Business pubblicato il 24 ottobre 2016  si ricava che il contributo del notariato alla competitività del Paese è stato finalmente valutato secondo la sua reale valenza!
Fino ad ora si guardava solo alla rapidità dei trasferimenti  immobiliari e alla conseguente velocità maggiore o minore nei passaggi. Adesso, si è finalmente teso a verificare l’aspetto qualitativo che, decisamente, appare il più rilevante.
Ed ecco che l’Italia, su 190 Paesi, risulta al 6° posto della classifica mondiale (con uno score di 26,5 punti su 30; di gran lunga superiore alla media OCSE dei paesi ad alto reddito 22,7). Tale score si riflette anche sul rank finale dell’indicatore Registering Property (che sintetizza gli aspetti qualitativi e quantitativi) nel quale l’Italia dopo un recupero di 60 posizioni a partire dal 2012 (grazie alla trasmissione telematica degli atti gestita dal notariato) si conferma nella parte alta al 24 posto ).
Quindi in sintesi l’Italia è 6° se si guarda alla qualità del servizio notarile e 24° se si guarda alla sintesi tra velocità dei “passaggi” e qualità. Un confronto rispetto alle principali economie ad alto reddito (es.  Austria, Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, Stati Uniti, Giappone e Canada) evidenzia che l’Italia ottiene ottimi risultati grazie al ruolo del notariato, fattore di affidabilità, garanzia ed efficienza (inoltre è il paese con la migliore posizione tra quelli più avanzati che adottano il notariato di tipo latino).
Per quanto riguarda la costituzione societaria, l’Italia – sempre a partire dal 2013 – ha guadagnato circa 40 posizioni e attualmente ha un valore DTF di poco inferiore a quello degli USA e di gran lunga migliore (anche come rango assoluto) di quello della Svizzera, Spagna, Giappone, Austria e Germania. La Banca Mondiale ha firmato proprio in questi giorni (22 Ottobre) un accordo di cooperazione con l’UINL (Unione Internazionale del Notariato) che fornirà consulenza privilegiata nelle materie di propria competenza anche nell’ottica di migliorare il rapporto DB con indici relativi ad aspetti qualitativi e di sicurezza giuridica delle transazioni.